2.6 SECONDE LAVORAZIONI

2.6.2 RISCHI E SOLUZIONI

L’esposizione a piombo dei lavoratori avviene per contatto diretto con i colori con cui eseguono la decorazione, e durante la fase di preparazione dei colori che se acquistati in polvere devono essere disciolti. Il contatto avviene sia con il colore presente sul manico del pennello che con quello disperso sulla superficie del contenitore. Esiste anche una esposizione ai solventi in cui i colori sono disciolti e provenienti anche dall‘operazione di pulizia dell’oggetto.

 

2.6.2.1 MISURE DI PREVENZIONE GENERALI

I locali di lavoro devono avere un pavimento facilmente pulibile. I piani di appoggio del posto di lavoro devono avere superfici lavabili.

La pulizia del posto di lavoro deve essere eseguita ogni qualvolta, nell’arco della giornata lavorativa, se ne presenti la necessità; deve essere accurata ed eseguita tramite aspirazione o comunque senza sollevamento di polvere, utilizzando anche dispositivi personali di protezione (guanti, grembiule, ecc.). Lo stesso dicasi per la pulizia degli strumenti di lavoro.

Privilegiare l’acquisto di prodotti a minor contenuto di piombo e con una classificazione di pericolo minore.

Gli indumenti di lavoro devono essere mantenuti puliti tramite frequente ricambio; non devono essere spolverati o scossi ma, quando sporchi, riposti per il lavaggio.

Le aziende devono disporre di una lavatrice o di una lavanderia convenzionata.

Il materiale utilizzato per la pulizia (guanti, stracci, carta) ed i contenitori vuoti dei colori dovranno essere riposti in apposito contenitore da inviare allo smaltimento.

I servizi igienici e gli spogliatoi devono essere divisi per sesso e dotati di doccia. Gli spogliatoi devono essere arredati con armadietti del tipo a doppio scomparto per tenere separati gli indumenti da lavoro da quelli civili.

Nel locale di lavoro è vietato consumare pasti: i lavoratori devono avere a disposizione un locale apposito nel caso in cui rimangano in azienda per consumare un pasto e la colazione.

Sul posto di lavoro è vietato fumare: fumare con le mani sporche e appoggiare la sigaretta sul tavolo da lavoro contribuisce in modo sostanziale all’assorbimento da piombo: I lavoratori devono inoltre osservare scrupolosamente le norme igieniche quali lavarsi le mani prima dei pasti curando anche la pulizia delle unghie e non portare mai alla bocca le mani sporche di colore: Buona norma è fare la doccia al termine del turno di lavoro.

 

2.6.2.2 DECORAZIONE A PENNELLO E TIPO MURANO

Sul piano di lavoro deve essere presente solo il materiale strettamente necessario alla lavorazione giornaliera, tutto il resto, pennelli, vasetti di colore ecc., deve essere riposto in armadio chiuso aspirato.

I contenitori dei colori(vasi, sacchetti, barattoli, ecc.) devono essere integri e con superficie esterna pulita, in modo da evitare il contatto diretto con il colore da parte del lavoratore che l’utilizza.

Le modalità di appoggio del pennello sulla tavolozza del colore durante il decoro, deve essere tale da mantenere pulita l’impugnatura del pennello. Così pure deve essere mantenuta pulita l’impugnatura del tubo usato per il decoro a rilievo anche posizionando un apposito grembiulino.

La preparazione del colore ( miscelazione tra colore e solvente) deve essere eseguita sotto aspirazione localizzata, utilizzando anche dispositivi di protezione personali quali guanti e grembiule. La velocità di cattura dell’aspirazione dovrà garantire, nel punto di emissione, almeno 1 m/s.

2.6.2.3 XERIGRAFIA

I telai non utilizzati devono essere tenuti in contenitori chiusi, in modo da evitare la dispersione di colore e riposti in armadi chiusi o in appositi scaffali separati dal resto della lavorazione.

 

2.6.2.4 DECORAZIONE TIPO "SCAVO" E CON GRANIGLIA CERAMICA

Nella decorazione tipo " scavo" e con graniglia ceramica viene utilizzata una polvere fine contenente elevate percentuali di piombo (30-80%); tale polvere viene utilizzata con le mani ed è responsabile di elevate esposizioni a piombo negli addetti, esposizioni che spesso superano di gran lunga i TLV ambientali e biologici previsti dalla normativa.

I dati biologici riscontrati dal servizio su 5 aziende che utilizzavano polvere di scavo, nell'arco di un anno e mezzo, evidenziano che, su 45 soggetti periodicamente sottoposti ad analisi, per un totale di 101 Piombemie, ben il 21% delle PbE è risultata superiore ai 60 µg/dl di sangue, determinando 16 casi di invalidità temporanea e 6 ricoveri in reparto specialistico di Medicina del Lavoro per effettuare terapia chelante e approfondimenti diagnostici.

È stato constatato che i livelli di rischio sono funzione sia di assenza di impianti di aspirazione, sia di una loro corretta progettazione o uso, che di una grave carenza di norme igieniche nella manipolazione dei prodotti (scarso utilizzo di guanti e scarsa pulizia delle superfici su cui gli oggetti sono trasportati). Anche le ripetute operazioni di spostamento dei pezzi impolverato rappresentano una importante condizione di rischio.

Raramente erano presenti in azienda le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati e anche i contenitori spesso non riportavano indicazioni corrette di classificazione. Il livello di conoscenza del rischio piombo nei lavoratori era scarso

Al momento del primo sopralluogo a tutti i lavoratori è stata eseguita la misura della piombemia, i risultati sono riportati in tabella.

Tabella 1 - PbE nei lavoratori addetti alla decorazione del vetro (µg/dl)

Lavorazione

campioni

min.

max

media geometrica

ds

decoro

41

6

66

19.6

1.8

decoro"scavo"

25

14.5

65

30.7

1.5

cottura

10

8

58,5

22.1

1.7

cottura scavo

13

14

80

32.5

1.7

magazzino

19

4

30

12.6

1.8

magazzino scavo

20

7

70

24

1.7

Come si nota dai dati riportati in tabella la presenza del decoro tipo "scavo" non solo è di per sé ad alto rischio ma determina anche l’innalzamento delle PbE in tutte le altre fasi della lavorazione.

Tabella 2 Piombo aerodisperso in aziende che eseguono il decoro a scavo (µg/m3)

lavorazione

campioni

min

max

media geometrica

ds

spruzzo

20

12,8

372,7

90,2

95

scavo

17

19

1147

148,1

296,6

movim. oggetti

25

17,1

250

95,3

57,7

A seguito degli elevati valori rilevati, si è ritenuto importante eseguire anche un controllo della contaminazione cutanea degli addetti . I valori i sono riportati in tabella 3

 

TABELLA 3 - Contaminazione cutanea addetti decoro a scavo (media aritmetica µg Pb)

LAVORAZIONE

Mani

Viso

inizio turno

fine turno

inizio turno

fine turno

spruzzo

727,2

759,7

39,2

63,0

scavo

562,4

936,2

58,6

89,4

movimentazione oggetti

161,8

363,5

30,3

64,1

non esposti

0,801

0,73

0.93

0.80

 

E’ interessante osservare come la contaminazione delle mani e del volto negli addetti alla decorazione con polvere di scavo sia elevata anche all’inizio del turno di lavoro, quando ancora non hanno iniziato a lavorare ma sono comunque entrati in azienda ed hanno indossato gli indumento da lavoro. Questo dimostra come la presenza di polvere di piombo sia diffusa su tutte le superfici , arredi ed impianti.

In ordine ai rischi rilevati, i locali devono avere un pavimento facilmente pulibile, i piani di appoggio del posto di lavoro devono avere superfici lavabili ed essere puliti ogni qualvolta, nell’arco della giornata lavorativa, se ne presenti la necessità; in maniera accurata e tramite aspirazione o comunque senza sollevamento di polvere. Per la pulizia si dovranno utilizzare adeguati D.P.I. (guanti, grembiule, ecc.).

Si dovrà privilegiare l’acquisto di prodotti a minor contenuto di piombo e con una classificazione di pericolo minore.

Gli indumenti di lavoro devono essere mantenuti puliti tramite frequente ricambio; non devono essere spolverati o scossi ma, quando sporchi, riposti per il lavaggio:

Le aziende devono disporre di una lavatrice o di una lavanderia convenzionata.

Il materiale utilizzato per la pulizia (guanti, stracci, carta) ed i contenitori vuoti dei colori dovranno essere riposti in apposito contenitore da inviare allo smaltimento.

I servizi igienici e gli spogliatoi devono essere divisi per sesso e dotati di doccia. Gli spogliatoi devono essere arredati con armadietti del tipo a doppio scomparto per tenere separati gli indumenti da lavoro da quelli civili.

Nel locale di lavoro è vietato consumare pasti: i lavoratori devono avere a disposizione un locale apposito nel caso in cui rimangano in azienda per consumare un pasto e la colazione.

Sul posto di lavoro è vietato fumare: fumare con le mani sporche e appoggiare la sigaretta sul tavolo da lavoro contribuisce in modo sostanziale all’assorbimento da piombo: I lavoratori devono inoltre osservare scrupolosamente le norme igieniche quali lavarsi le mani prima dei pasti curando anche la pulizia delle unghie e non portare mai alla bocca le mani sporche di colore; buona norma è fare la doccia al termine del turno di lavoro.

La preparazione e l’utilizzazione sia della graniglia che della polvere di scavo deve essere eseguita sotto aspirazione localizzata, utilizzando anche dispositivi personali di protezione quali guanti e grembiule: Le caratteristiche della cabina aspirata devono essere tali da garantire una velocità di cattura nel punto di emissione di almeno 1 m/sec.

I contenitori della graniglia e della polvere di scavo ( fusti o sacchetti) devono essere mantenuti chiusi ed in luogo separato dalla lavorazione; sul posto di lavoro deve trovarsi solo il materiale necessario alla lavorazione giornaliera.

Le cassette utilizzate per l’applicazione della graniglia e dello scavo, devono essere dotate di coperchio e mantenute chiuse quando non utilizzate.

2.6.2.5 SATINATURA E LUCIDATURA

I rischi prevalenti in tale lavorazione sono correlati alla presenta di acido fluoridrico,e sono relativi alla possibilità di ustioni per contato o schizzi e inalazione di vapori durante la preparazione della soluzione di satinatura o dei travasi di acidi.

L’acido Fluoridrico è un gas tossico e pertanto gli addetti alla sua manipolazione dovranno essere in possesso dell’apposito patentino.

La preparazione della miscela di satinatura viene fatta all’interno di un serbatoio dotato di agitatore in cui viene immesso acido fluoridrico al 38% e scaglie di ammonio bifloruro contenuto in sacchi. È necessario che tale operazione venga eseguita in un locale separato dalla lavorazione, dotato di aspirazione localizzata con cui venga garantita una velocità di cattura di almeno 1 m/s al bordo esterno del serbatoio. Tale operazione deve essere seguita da due addetti dotati di dispositivi di protezione individuale ,costituiti da guanti e tute in PVC, maschera pienofacciale con filtro specifico per fluoruri; uno dei due addetti ha il compito specifico di soccorrere il collega in caso di sversamenti o malori .Nei pressi del dissolutore è obbligatoria la presenza di un lavaocchi o doccia- d’emergenza e di prodotti neutralizzanti per eventuali sversamenti.

La linea di satinatura dovrà essere dotata di aspirazione e di coperchi a tenuta sulle vasche contenenti acido fluoridrico.

La preparazione della miscela per la lucidatura avviene in ciclo chiuso.

Il magazzino delle materie prime dovrà consentire di mantenere separati i prodotti tra loro incompatibili e dovrà essere dotato di vasche per il contenimento degli sversamenti.

Nella lavorazione è necessaria la presenza di rilevatori in continuo del gas tossico (acido Fluoridrico) per segnalare superamenti di concentrazioni in aria pericolose.

Gli addetti alla satinatura dovranno essere dotati di D.P.I. ( guanti, grembiuli, stivali) in materiale idoneo (PVC) per il contatto con acido da riporre in armadi dotati di doppio scomparto. E’ obbligatoria anche la protezione degli occhi con visiere o occhiali certificati contro la penetrazione di schizzi.

Tra i prodotti da tenere nella cassetta di pronto soccorso è necessaria la presenza di soluzione di gluconato di calcio (preparato galenico) per le ustioni con acido fluoridrico.